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GRI vs ESRS: un confronto approfondito per una sostenibilità sempre più misurabile

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Ottobre 2, 2024

La sostenibilità è diventata un tema centrale per le imprese di tutto il mondo. Sempre più imprese sentono l’esigenza di comunicare in modo trasparente i propri impatti sociali e ambientali, ma per farlo è necessario adottare dei riferimenti condivisi e standardizzati. 

In questo scenario, due standard si sono affermati come punti di riferimento: il Global Reporting Initiative (GRI) e gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS).

GRI: il pioniere della rendicontazione di sostenibilità

GRI, acronimo di Global Reporting Initiative, è stato il primo standard globale per la rendicontazione di sostenibilità.

Nato nel 1997, il GRI ha stabilito un set di indicatori e linee guida che consentono alle aziende di misurare e comunicare i propri impatti economici, sociali e ambientali. 

La sua forza risiede nella flessibilità ovvero le aziende possono scegliere gli indicatori più rilevanti per il proprio settore e la propria realtà, personalizzando la propria rendicontazione.

ESRS: lo standard europeo per la sostenibilità

Gli ESRS, ovvero gli European Sustainability Reporting Standards, sono uno standard più recente, sviluppato dall’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) in risposta alla direttiva europea sulla rendicontazione di sostenibilità (CSRD). 

Gli ESRS sono stati pensati per fornire un quadro normativo più rigoroso per la rendicontazione di sostenibilità in Europa. Rispetto al GRI, gli ESRS introducono una serie di novità:

  • Doppia materialità: Gli ESRS considerano sia la materialità finanziaria (come gli impatti della sostenibilità sugli aspetti finanziari dell’azienda) sia la materialità d’impatto (come gli impatti dell’azienda sull’ambiente e sulla società).
  • Flessibilità limitata: Gli ESRS offrono meno flessibilità rispetto al GRI, imponendo una serie di requisiti obbligatori che le aziende devono rispettare.
  • Allineamento con la tassonomia europea: Gli ESRS sono strettamente collegati alla tassonomia europea, che definisce quali attività economiche possono essere considerate sostenibili.

GRI ed ESRS: quali differenze e quale scegliere?

Entrambi gli standard hanno l’obiettivo di promuovere una rendicontazione di sostenibilità trasparente e comparabile, ma si differenziano per alcuni aspetti chiave:

CaratteristicaGRIESRS
FlessibilitàElevataLimitata
MaterialitàPrincipalmente d’impattoDoppia materialità (finanziaria e d’impatto)
Ambito di applicazioneGlobaleEuropeo
ObbligatorietàVolontaria (per ora)Obbligatoria per le grandi imprese europee (a partire dal 2024)

La scelta tra GRI ed ESRS dipende da diversi fattori:

  • Dimensione e settore dell’azienda: Le grandi imprese europee saranno obbligate ad adottare gli ESRS a partire dal 2024;
  • Mercati di riferimento: Se l’azienda opera principalmente in Europa, gli ESRS sono la scelta più indicata. Se invece opera su scala globale, il GRI può essere più adatto;
  • Livello di maturità nella rendicontazione di sostenibilità: Le aziende che hanno già esperienza in materia di sostenibilità potrebbero trovare più facile adottare il GRI, mentre le aziende che si affacciano a questo tema per la prima volta potrebbero preferire la struttura più rigida degli ESRS;
  • Obiettivi di comunicazione: Se l’obiettivo principale è comunicare gli impatti sociali e ambientali dell’azienda a un pubblico ampio e diversificato, il GRI potrebbe essere più adatto. Se invece l’obiettivo è dimostrare la conformità ai requisiti normativi europei e accedere a finanziamenti green, gli ESRS sono la scelta migliore.

Sia il GRI che gli ESRS rappresentano strumenti validi per la rendicontazione di sostenibilità. È probabile che in futuro i due standard convergeranno sempre di più, dando vita a un quadro normativo globale e armonizzato.

Conclusioni

La scelta tra GRI ed ESRS dipende da una serie di fattori specifici. Le aziende dovrebbero valutare attentamente le proprie esigenze e le proprie caratteristiche prima di adottare uno standard o l’altro. In ogni caso, sia il GRI che gli ESRS rappresentano un passo importante verso una maggiore trasparenza e accountability in materia di sostenibilità.

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